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Osteoartrite nel cane: prevenzione e trattamento

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La relazione con il vostro cane è un vero e proprio percorso di vita, in cui si condividono sia momenti felici che difficoltà e malattie.

Una delle più comuni patologie che insorge nel nostro amico a quattro zampe è l’osteoartrite. Il principale aspetto negativo di questa malattia è rappresentato dal carattere di “non regressività”, che indica che questa è una malattia dalla quale non si può guarire ma della quale si può rallentare o fermare l’evoluzione ed i sintomi. La sua caratteristica, piuttosto, è quella di peggiorare col tempo se non si interviene prontamente.

Gli obiettivi nella gestione dell'osteoartrite comprendono la riduzione al minimo del dolore articolare mediante la riduzione l'infiammazione e il rallentamento della progressione del danno cartilagineo, con conseguente aumento della flessibilità articolare ed, infine, il miglioramento della qualità della vita.

Le terapie d’elezione per questo tipo di patologia sono rappresentate da farmaci antinfiammatori spesso associati a prodotti nutraceutici, il cui scopo è quello di supportare l’articolazione colpita. Infatti alcuni mangimi complementare hanno la capacità di influenzare la progressione dell'artrite prevenendo la degradazione e migliorando la riparazione della cartilagine articolare.

E’ quindi importante non solo affidarsi ad un veterinario che sappia impostare una corretta terapia per il vostro cane nel caso di malattia manifesta, ma soprattutto agire preventivamente, impostando un piano alimentare corretto innanzitutto per una crescita armonica e per lo sviluppo del vostro cane, ma anche per la gestione del suo peso per tutta la vita. L'osteoartrite è più comune nei cani in sovrappeso, pertanto, sottoporre il vostro cane ad una dieta corretta per promuovere la perdita di peso può ridurre lo stress meccanico che viene posto sulle articolazioni. L'obesità e l'inattività che conduce all'obesità possono portare all'usura più rapida dell'articolazione a causa di una maggiore pressione esercitata sull'articolazione stessa. Incorporando un programma di perdita di peso nel piano di trattamento, si potrà ridurre la quantità di farmaci che il vostro cane dovrà assumere per il trattamento della patologia.

Insieme a una dieta rigorosa dovrebbe essere stabilito, inoltre, un piano di esercizio quotidiano. Un programma di esercizi può aiutare a ridurre il peso mantenendo attiva la gamma di movimenti delle articolazioni e le masse muscolari. Gli esercizi a basso impatto, come camminare o nuotare, possono rafforzare le strutture di sostegno articolari, i muscoli, i legamenti, i tendini e le capsule articolari.

L’esercizio fisico viene quindi inteso come passeggiate con il proprietario in città o al mare, ma anche come programma di fisioterapia a casa con semplici esercizi spiegati dal veterinario o con veri e propri programmi di riabilitazione eseguiti in strutture adibite, come centri di riabilitazione o cliniche veterinarie.

In caso di patologia conclamata, inoltre, è importante per il vostro compagno a quattro zampe avere la possibilità di riposare su un giaciglio morbido e abbastanza grande da consentirgli di stiracchiarsi o dormire disteso, in un luogo caldo e non umido.

Il veterinario ti aiuterà ad approntare un vero e proprio piano di azione per controllare, con visite periodiche e costanti nel tempo, e rallentare il progresso della malattia e alleviare i dolori del tuo cane garantendogli una buona qualità di vita.

Aiuta il tuo cane ad essere più felice, più sano e a condurre una vita senza dolore.

 

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Tips & Tricks

  • Come tutti i veterinari ricordano, i gatti non sono piccoli cani, per cui anche a livello di salute e vaccinazioni hanno necessità differenti. Bisogna ricordare che lo scopo dei vaccini è di far sì che il sistema immunitario dell’animale funzioni appieno da difesa nei confronti di patologie pericolose e ad alta diffusione.

  • Arriva la bella stagione e il caldo! Non solo per noi, ma anche per i nostri amici gatti questa situazione può risultare fastidiosa. Il gatto, infatti, non ama i climi estremi ma preferisce una temperatura mite (o con tendenza al freddo, in gatti come il Norvegese delle Foreste o il Siberiano).

    Un aspetto importante da considerare quando si alzano le temperature è l’idratazione: questo perché i gatti sono animali che tendono a bere molto poco, e in primavera – estate rischiano di disidratarsi.

  • Per sua natura, nessun gatto ama essere trasportato o viaggiare, ma nel caso in cui lo abituiamo sin da cucciolo agli spostamenti necessari (ad esempio, per andare dal veterinario o in vacanza), potrà arrivare a vivere la situazione di viaggio come piacevole, uno svago che ci permette di portarlo sempre con noi.

  • Tutto andava per il meglio, Micio mangiava, giocava e sonnecchiava come sempre, nella più classica routine casalinga. Oppure, assecondava il suo istinto felino concedendosi qualche uscita all’aria aperta, girovagando nei dintorni di casa per poi tornare soddisfatto a riunirsi con il suo umano. Nulla lasciava presagire ciò che da lì a poco il veterinario avrebbe diagnosticato: la presenza di ospiti indesiderati, i parassiti!

cane che corre

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